Codice CUC
A cosa serve il Codice CUC
Il Codice CUC viene emesso dalla SSB – Società Servizi Bancari che detiene il database dei codici italiani ed è strettamente collegato al Codice SIA.
E’ rappresentato da 8 caratteri alfanumerici, viene richiesto dalla Banca di Riferimento per conto della Società interessata nel momento in cui viene censito un Remote Banking Interbancario.
Una volta assegnato, il codice resterà associato alla Società che potrà utilizzarlo a livello interbancario per propri flussi finanziari anche in caso di cambio Banca di riferimento .
Perché viene rilasciato
In genere viene rilasciato quando un’Azienda richiede un collegamento telematico con una Banca, ma non è sempre così.
Alcune Banche in caso di collegamenti con Home Banking Monobanca, assegnano dei codici fittizi. Dato che in questo caso tutte le movimentazioni restano all’interno della Banca stessa, potremmo trovare dei codici del tipo “XXX1234Z”.
Nel caso invece di Remote Banking multibancari il Codice CUC diventa un elemento essenziale per lo scambio dei flussi dispositivi e informativi con tutto il mondo interbancario.
Il Codice a livello interbancario
Nel momento in cui l’Azienda conferisce ad una Banca il ruolo di Banca di Riferimento, quest’ultima chiederà l’associazione a SSB. Se l’Azienda è inserita negli elenchi per la prima volta, le sarà assegnato un nuovo Codice CUC abbinato al Codice SIA.
Qualora ci sia una variazione della Banca di Riferimento, la nuova Banca chiederà a SSB la nuova associazione. Dopo circa 14 avverrà il passaggio e l’Azienda manterrà il precedente codice assegnato.
Dopo questi passaggi, l’Azienda potrà comunicare a tutte le Banche presso le quali intrattiene dei rapporti, quale sarà la nuova Banca di Riferimento. Tramite il servizio di CBI multibanca, potrà trasmettere i flussi dispositivi e ricevere quelli informativi che la riguardano, da tutto il sistema Interbancario.
Il Codice CUC viene inserito all’interno di tutti i Flussi XML.
Bonifici Sepa detti anche SCT-CBI o Incassi SDD detti SDD-CBI contengono il codice al loro interno in modo da poter associare esattamente il flusso all’Azienda.
Salve vorrei una conferma gentilmente.
Quindi se un soggetto lavora ad esempio con 3 banche ed ha un un rapporto di remote banking distinto con tutte e 3 le banche (senza 1 che faccia da “Banca Attiva o Capofila”), avrà n. 3 CUC?
Ringraziando saluto
A regola ogni azienda dovrebbe esere identificata con un unico codice sia e cuc, anche perché questi dati sono registrati nelle tabelle dei programmi di contabilità e inseriti automaticamente nei flussi interbancari. Ma come ho detto nell’articolo non è una cosa obbligatoria. Nella giungla interbancaria puo’succedere di tutto. Se operiamo a livello di multibanca cambiano le cose, ma se il rapporto è limitato ad un rapporto banca-cliente quest due dati servono alla banca per riconoscere il flusso da chi viene e a chi ritornare gli esiti.
Ho sempre consigliato ai miei clienti di farsi assegnare da una banca a sua scelta i due codici effettivi e poi, pur mantenendo i rapporti monobanca, farli adottare da tutte le altre.
La cosa non è assolutamente impegnativa nei confronti delle banche, ma si evitano così errori inutili.
Saluti
Maurizio Babboni
Buongiorno,
è da alcuni mesi (da quando è avvenuta la fusione UBI – INTESA) che sto chiedendo alla mia nuova filiale di riferimento i codici CUC dei conti correnti dei miei condomini …….. senza avere riscontro.
Cosa posso fare ? Come posso sollecitare/diffidare dall’ottenere tali dati che per noi sono essenziali per poter eseguire bonifici ai fornitori in automatico tramite il gestionale ?
Grazie
La fusione di per se non dovrebbe aver causato alcun problema. Nell’home banking lei è registrato con un codice Sia e il relativo Cuc e nelle impostazioni dovrebbe riuscire a capire quali sono. Il Sia e relativo Cuc sono legati all’azienda e non alla Banca che si deve adattare!! Ovvio che se la nuova Banca le ha assegnato un nuovo codice Sia e relativo Cuc lei dovrà registrarlo nei suoi sistemi al fine di ottenere flussi contenenti il giusto codice.
Saluti
Maurizio Babboni
Però se il problema è il CUC dei condomini il problema è diverso. Non capisco la necessità.
Se è lei che addebita tramite Sdd, non le serve il CUC dei debitori, se invece sono loro che effettuano i bonifici, saranno loro a richiedere alla propria Banca un collegamento telematico. In questi casi però dato che difficilmente si parla di rapporti multi banca, in genere la Banca del condomino assegnerà probabilmente un codice CUC fittizio.
Buongiorno,
Un’azienda che lavora cinque banche di riferimento può avere per una banca un codice CUC diverso dagli altri 4? nel caso può chiedere a quella banca di modificarlo?
grazie
Chiariamo il concetto.
Un’azienda può lavorare con più banche singolarmente, cioè in modo diretto ma univoco detto anche “monobanca”. Con ognuna di queste banche scambierà flussi dispositivi e informativi che riguarderanno solo i c/c di quella banca.
Esiste poi il concetto di “multibanca”. In questo caso l’azienda sceglierà quale istituto di credito sarà la banca di riferimento. L’Azienda, con un unico collegamento potrà scambiare flussi dispositivi e informativi per tutti i rapporti di c/c che ha sul circuito bancario.
Da qui occorre chiarire che in modalità monobanca possono essere assegnati vari codici Cuc interni e ognuna utilizzerà quello scelto.
In caso di multibanca invece il codice CUC sarà univoco, agganciato al codice Sia ufficiale e rilasciato dal circuito SSB e richiesto a questo dalla Banca di riferimento.
Spero di aver fatto chiarezza, se così non fosse mi contatti pure.
Maurizio Babboni
babons.it
Il codice CUC le viene consegnato dalla sua banca, può essere un codice interno se lavora solo con questa banca, oppure rilasciato da SSB se lavora con più banche.
Maurizio Babboni
babons.it