ESTRATTO CONTO

Il controllo giornaliero di un Estratto Conto è una delle funzioni principali dell’Ufficio Tesoreria di una Azienda.

La situazione finanziaria dell’Azienda, l’andamento contabile, il controllo dei movimenti e dei saldi, l’utilizzo regolarizzato dei fidi è fondamentale per la sana gestione dell’Azienda.

Ogni mattina di ogni data contabile la Banca o le Banche presso le quali l’Azienda ha un rapporto di conto corrente, metteranno a disposizione le codifiche dei dati, sempre, anche se non sono state effettuate operazioni.

In caso di rapporto diretto e monobanca i dati saranno su ogni Home Banking specifico. Nel caso invece della presenza di una Banca Proponente attiva, tutte le Banche passive invieranno durante la notte al Consorzio CBI i flussi dei dati e  la Banca di Riferimento si occuperà al mattino di convogliare tutti i dati nel Remote Banking specifico dell’Azienda.

In questo caso con un unico collegamento abbiamo la situazione sotto controllo. 

Tipologia di estratto conto

Esistono però varie tipologie di Conti Correnti.

Oltre al Conto Corrente Ordinario le Aziende possono utilizzare anche altre tipologie di conti, tipo il Conto Anticipi e/o il Conto Portafoglio.

La gestione e la terminologia dei dati contenuti in questi particolari resoconti si differenzia a seconda della tipologia del rapporto.

Tracciati Estratti Conto

Ogni tipologia di Estratto Conto segue un determinato tracciato record con specifiche diverse. Nelle Nozioni, sotto la voce Tracciati, potete trovare l’attuale regolamentazione e comunque sul sito del Consorzio CBI è possibile sempre reperire l’ultima versione, dato che le specifiche sono in continua evoluzione.

Parlare quindi di Estratto Conto ordinario o Conto Anticipi, cambia molto anche nella struttura dei flussi che le Banche forniscono ai propri Clienti.

Purtroppo per esperienza ho notato che alcune Banche tendono a gestire anche i Conti speciali (Anticipi e Portafoglio) come se fossero Conti Ordinari, causando purtroppo anomalie nei sistemi. Importante da parte dell’Azienda specificare alla Banca di voler ricevere i dati nello Standard CBI.

Conto Corrente Ordinario 

La struttura del tracciato Conto Corrente Ordinario segue questa regola:

  • Record di testa – codice fisso “RH” 
    • Record – codice fisso “61” – Saldo Iniziale 
      • Record – codice fisso “62” – Movimento 
        • Record – codice fisso “63” – Informazioni Movimento
    • Record – codice fisso “64” – Saldo finale
    • Record – codice fisso “65” – Liquidità future
  • Record di coda – codice fisso “EF”

Dopo il rcd RH inizieranno i dati delle varie giornate contabili nell’ordine: un record 61 per data contabile contenente il saldo iniziale; se presenti movimenti, gruppi di record 62 che contengono la specifica contabile del movimento e da 0 a massimo 5 occorrenze del record 63 per la specifica del movimento. Alla fine dei gruppi 62 – 63 sarà presente un record 64 contenente il saldo finale della giornata che sarà il calcolo del dato contenuto nel record 61 sommato algebricamente ai record 62. Possono essere presenti i record 65 riportanti le liquidità future e infine il record di coda EF che contiene come controllo il numero dei record che compongono il flusso.

Entriamo nello specifico

Il Record RH abbiamo detto che contiene i dati di riconoscimento dell’Azienda (Codice SIA) e la Banca che trasmette.

Il record 61 contiene il BBAN del rapporto (CIN + ABI + CAB + Num. C/C), la data contabile e il segno algebrico e il saldo numerico a inizio giornata.

Il o i records 62, presenti solo in caso di movimenti contabili, conterranno invece:

  • il numero progressivo delle operazioni partendo da 1
  • la data contabile 
  • la data valuta assegnata all’operazione
  • la causale ABI
  • la causale interna Banca
  • in caso di causale ABI 13 ( Assegno Bancario) ci sarà il numero dell’assegno
  • in caso di bonifico ci sarà il CRO dell’operazione o altre descrizioni Banca

Per ogni record 62 potranno seguire da 0 a massimo 5 occorrenze di record 63 che conterranno tutte le specifiche dell’operazione tipo causale, codici particolari tipo Msd-Id di un flusso o End to End per i Flussi XML.

Dopo tutti i vari gruppi di eventuali record 62 e 63, avremo un record 64 che conterrà il saldo algebrico della giornata e dovrà coincidere con il saldo iniziale del record 61, più tutte le operazioni descritte negli eventuali record 62. Nel caso di giornate prive di movimenti, il dato del record 61 sarà comunque sempre presente e coinciderà con il record 64.

Alcune Banche inviano anche i record 65. Questi record conterranno per i 5 giorni a seguire dall’ultimo saldo comunicato, quella che sarà la posizione liquida del conto corrente che potrebbe ovviamente differenziarsi da quella contabile. Entra qui in gioco il fattore delle valute. Se ho un accredito in conto con una valuta postergata, cioè con data successiva a quella contabile, avrò un saldo contabile che sarà influenzato anche da questa operazione, mentre per il saldo liquido questa sarà considerata solo alla data specifica. E’ il caso classico del versamento di Assegni fuori piazza o dell’accredito del SBF (Saldo buon fine) del portafoglio. 

Il controllo delle liquidità future ci permette di valutare quando sarà meglio mettere in atto alcune operazioni contabili, al fine di limitare l’eventuale esposizione del fido.