POS Point of Sale
Il POS, abbreviazione di Point of sale, è un dispositivo elettronico che consente di effettuare incassi mediante moneta elettronica, ovvero tramite carte di credito, di debito o carte prepagate.
Generalità
Nel contesto di utilizzo del POS, il creditore può essere un esercente commerciale, un libero professionista, un artigiano, un ente della PA, un’impresa di servizi, uno spaccio aziendale, un coltivatore/allevatore, ecc. Il terminale è collegato con il centro di elaborazione della banca o del gruppo di banche che offrono il servizio, affinché venga autorizzato ed effettuato il relativo addebito (in tempo reale o differito) sul conto corrente del soggetto abilitato e l’accredito sul conto dell’esercente.
Attualmente, i terminali POS sono a tutti gli effetti dispositivi informatici in quanto, non solo possono essere connessi ad una presa telefonica, ad una rete LAN o in modalità WIFi, o tramite una scheda SIM, ma hanno le classiche funzioni di programmazione e/o configurabilità di un mini computer. Infatti, alcuni modelli possono essere configurati per accettare altre tipologie di carte elettroniche. Il canale di comunicazione più diffuso è quello telefonico.
Ovviamente, come tutti i servizi bancari, l’esercente deve stipulare un contratto con la propria banca (contratto per servizio POS) di cui il dispositivo è uno degli elementi.
La classica vetrofania all’ingresso del locale e/o presso la cassa informa che l’esercente dispone di servizio POS.
Tipologie di POS
POS fisso (stand alone):
è il POS tradizionale (detto anche “da banco”), quello maggiormente utilizzato. Si tratta di un’apparecchiatura connessa tramite linea telefonica al centro servizi. Il terminale ha al suo interno un modulo modem per uscire direttamente verso la rete telefonica mediante connettore RJ-11. Nel caso lo si connetta alla LAN (la quale deve poi avere un modem-router) allora si utilizza la porta RJ-45.
POS cordless o PocketPos:
assimilabile al telefono portatile di casa, è un POS fisso in cui il modulo funzionale è staccabile dall’unità base, per consentire una portabilità entro qualche decina di metri. Il colloquio tra base e terminale avviene mediante connessione bluetooth. Questa tipologia di POS viene utilizzata dagli esercenti che hanno la necessità di eseguire transazioni lontano dal punto dove è presente fisicamente la connessione telefonica (ristoranti, distributori di carburante…). Una variante del POS cordless è il terminale con connessione wireless sempre più diffuso da alcuni anni soprattutto per chi ha un modem-router senza fili utilizzato anche per altri scopi (tipicamente la navigazione internet).
POS GSM/GPRS:
detto anche mobile, nasce dall’integrazione di un’unità funzionale e di un modulo GSM/GPRS, consentendo di poter effettuare transazioni anche in assenza di linea telefonica fissa. Questa tipologia di POS è utilizzata principalmente da esercenti che hanno necessità di mobilità come tassisti, ambulanti, venditori a domicilio, artigiani che operano presso il cliente (idraulici, caldaisti, antennisti, ecc.) oppure da chi non è raggiunto da una linea telefonica, ad esempio i rifugi montani (purché sotto copertura GSM/GPRS). Chiaramente, i modelli recenti hanno connessioni anche UMTS.
POS Mobile:
detto anche mPOS, è la versione aggiornata del POS GSM/GPRS da cui differisce per non avere integrata la tecnologia di trasmissione dati a mezzo di carta SIM, bensì, l’architettura tipica, prevede un terminale che si connette via bluetooth allo smartphone/tablet sul quale è installata l’app del pagamento POS. La ricevuta del pagamento viene inviata via SMS o email immediatamente, nonostante alcuni modelli forniscano anche la possibilità di collegare una stampante portatile per l’emissione fisica dello scontrino. Si tratta di una soluzione che sta diventando particolarmente diffusa, grazie all’assenza di costi fissi e canoni[2], in cui l’unica spesa è costituita dall’acquisto iniziale del dispositivo e da una percentuale sulle transazioni.
POS Virtuale:
soluzione che permette di gestire i pagamenti online tramite una pagina web dedicata. L’esercente che possiede un sito internet può vendere i propri prodotti e/o servizi a distanza, con la possibilità di internazionalizzare la propria attività economica.
POS Connect:
altra soluzione che viene concessa agli esercenti per incassare tramite carta di credito via telefono. E’ molto utilizzata dai call center di Gruppi Assicurativi o di vendita di servizi a distanza.
POS mobile e POS virtuale più che pagamenti elettronici agevolano servizi di pagamenti digitali (telematici).
Evoluzione del POS
Si noti che, ormai, i POS appena sopra il “modello base” di ciascun costruttore, dispongono di tutte queste forme di connessione in un unico dispositivo. Ad esempio, la tipologia GEM è una versione che dispone di tre differenti modalità di comunicazione (modem, ethernet, GSM/GPRS) in modo da avere una linea di backup.
Le ultime versioni si basano sulle nuove tecnologie Android e permettono ai terminali, e la scelta su dove accreditare l’incasso oppure effettuare più operazioni tipo ricariche telefoniche o accettazione di buoni pasto.
Accessori
Un comodo accessorio è il tastierino numerico
(connesso via filo al POS vero e proprio) sul quale si digita il PIN senza dover accedere alla tastiera dell’unità principale (infatti, è commercializzato con il nome di PIN pad). Un altro tipico servizio, fornito nell’ambito del contratto, è quello di poter interrogare i movimenti eseguiti accedendo ad una pagina web per ciascun terminale.